NICOLÒ DEGIORGIS. Prison Museum
Giovedì 15 Giugno 2023 ore 17.00
Nicolò Degiorgis parlerà del suo lavoro all’interno delle carceri e in particolare del volume Prison Museum (2021), che contiene fotografie dell’Istituto penitenziario di Bolzano e del museo d’arte moderna e contemporanea della città. Quest’ultimo, costruito nel 2008, è un cubo in alluminio lungo 54 metri con facciate frontali e posteriori trasparenti che contiene 4500 opere d’arte. Il carcere risale al 1870, misura 62 metri di lunghezza e dovrebbe ospitare 90 detenuti, una quantità spesso raddoppiata negli ultimi anni. Le due istituzioni si trovano sulla stessa strada, a 100 m l’una dall’altra.
Nicolò Degiorgis è un artista ed editore. Le sue opere comprendono libri, installazioni, collage, fotografie, video e mappe che tracciano concettualmente il territorio e le comunità in cui vive. Insegna espressione visiva presso l’Istituto Penitenziario di Bolzano-Bozen e lavora come direttore artistico presso Rorhof, casa editrice che opera sotto forma di cooperativa sociale. Si è laureato presso il Dipartimento di Studi Asiatici e Nordafricani dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (2008). È stato vincitore di una borsa di studio Fabrica, centro di ricerca e comunicazione Benetton di Treviso (2008-09) e di un assegno di ricerca della Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste (2009-10). Il suo primo libro, Hidden Islam, un’indagine sulle moschee improvvisate e temporanee nel territorio del nord-est Italia, ha vinto l’”Author’s Book Award” dei Rencontres D’Arles e l’”Aterture Foundation/Paris PhotoFirst Photobook Award”. Degiorgis è stato guest-curator presso il Museion, Bolzano-Bozen (2017), e publisher in residence alla Rijksakademie van beeldende kunsten di Amsterdam (2018). Le sue opere sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private e sono state esposte a livello internazionale in istituzioni quali il Maxxi e il Macro di Roma, la Pinakothek der Moderne di Monaco, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, il Mambo di Bologna e il Museion di Bolzano. Nel 2023 è stato artist-in-residence presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz nell’ambito del progetto GAP-Graffiti Art in Prison.
L’incontro è parte di un ciclo di conferenze e workshop dal titolo Nuove prospettive per la fotografia contemporanea afferente al Biennio di Fotografia della Scuola di nuove tecnologie dell’arte.
Dove & Quando
Ex Chiesa di San Carpoforo (Via Formentini, 12 - Milano)
Giovedì 15 Giugno 2023 ore 17.00
KAM: una contro-cartografia della resistenza
Giovedì 13 Aprile 2023 ore 17.00
Nicola Lo Calzo è fotografo, docente e ricercatore presso L'École nationale supérieure d'arts de Paris-Cergy e la CY Cergy Paris Université. Il suo lavoro si colloca a metà fra le arti visive e la fotografia documentaria, ed esplora gli usi del mezzo fotografico nel recupero della memoria delle minoranze (etniche, di genere, sessuali, ecc.). A partire dalla sua esperienza queer, Lo Calzo muove una riflessione sulle identità e sui corpi «non conformi».
Dal 2010 l’artista è impegnato in un progetto dal titolo KAM, una ricerca sulle memorie incarnate della resistenza allo schiavismo e al colonialismo in età post-coloniale nelle pratiche performative rituali di comunità storicamente marginalizzate. Si tratta di un progetto in continua evoluzione che si sviluppa in maniera rizomatica comprendendo diversi territori dell’Africa occidentale, dell’Europa e delle Americhe.
Lo Calzo ha esposto il suo lavoro in musei, centri d’arte e festival quali l’Institut des Cultures d'Islam (Parigi), CAMERA (Torino), Fotografia Europea (Reggio Emilia), la Casa de la Imagen (Mexico City), il Musée d’Art Contemporain Africain Al Maaden (Marrakesh), Musée de l'Hospice Comtesse (Lille), il Tropenmuseum (Amsterdam), il Museo nazionale Alinari della Fotografia (Firenze). Ha vinto il premio Cnap del Ministero della Cultura Francese (2018) ed è stato finalista del Prix Elysée (2018-2020) e del Prix Niépce (2020). Collabora regolarmente con diverse testate giornalistiche, tra cui “Le Monde” (quotidiano e rivista), “Internazionale”, “The New Yorker” e “El Pais”. L’artista è rappresentato dalla galleria Podbielski Contemporary a Milano e dalla galleria Dominique Fiat a Parigi.
L’incontro è parte di un ciclo di conferenze e workshop dal titolo Nuove prospettive per la fotografia contemporanea afferente al Biennio di Fotografia della Scuola di nuove tecnologie dell’arte.
Dove & Quando
Sala Napoleonica (Via Brera, 28, 20121 Milano)
Giovedì 13 Aprile 2023 ore 17.00
MIRABILIS - “Eastriver meets Brera"
Sabato 1 aprile 2023 ore 18.30
L'Associazione culturale Eastriver, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera, presentano: Mirabilis, una mostra degli studenti più meritevoli della prestigiosa istituzione accademica di Milano.
L'evento intende promuovere uno spazio dedicato ai giovani artisti dell'Accademia milanese, e far conoscere alla città le potenzialità artistiche delle nuove generazioni, puntando sul loro entusiasmo e le loro già mature capacità. La mostra allestita presso gli spazi di Palazzo Meravigli, consiste nella presentazione di oltre 80 studenti dell’Accademia di Brera con più di 200 opere. Gli allievi esporranno nella mostra le opere, che si avvalgono di diverse modalità espressive dell’arte: pittura, scultura, video, fotografia, installazione.
Come afferma infatti il critico d'arte Alberto Mattia Martini, nel testo di presentazione alla mostra: "[...] Nel cuore del centro di Milano, all'interno dello storico Palazzo Meravigli, e successivamente nella dimensione più bucolica del Naviglio Martesana, l'arte dialoga e interagisce con gli spazi, formando una suggestiva dimensione mirabilis, rimandando al fruitore una rilevante sensazione di incanto, coinvolgendolo e provocandogli "un mirabile magnetismo di stupore".
Gli studenti dei corsi dell'Accademia di Brera, si sono avvalsi dei più ampi e difformi linguaggi e media espressivi: da quelli più tradizionali a quelli più innovativi, servendosi anche delle nuove tecnologie, in corrispondenza con i codici e gli idiomi del tempo attuale.
[...] Tutte le opere esposte danno luogo ad un'immagine che potremmo condensare in una ricerca che ha il suo punto di partenza dalla storia dei fatti del mondo, dal ricordo della collettività, per poi procedere verso il "mito" dell'umanità ed ancora più intimamente e sensibilmente, in quella tipologia di reminiscenza che appartiene alla vita intima di ciascuno di noi. Questa mostra vuole essere una sorta di laboratorio permanente per gli studenti, che si è già concretizzato in altre esperienze espositive, basato sulla contemporaneità, sulla ricerca, sull'immaginazione, il dialogo e l'interdisciplinarità". I giovani artisti sono stati segnalati dai diversi professori dei corsi presenti in Accademia privilegiando i corsi di Pittura e Scultura individuati nel corso del triennio e del biennio specialistico.
Dove & Quando
Eastriver Martesana, Via Jean Jaures 22, Milano
Inaugurazione sabato 01 aprile ore 18.30
La mostra sarà visitabile da mercoledì a domenica dalle ore 16.00 alle 21.00
Elenco degli artisti
Valentina Achilli, Adriana Acquaviva, Giorgia Aquilina, Zoe Arcangeli, Sara Arnaú, Marta Beatrice Baldo, Rossella Barbante, Florence Bennett, Ilaria Berzaghi, Emma Bozzi, Sofia Bramuzzo, Massimo Cammisa, Susanne Carrara, Marta Cazzaniga, Giacomo Cazzaro, Denise Ceragioli, Pietro Chiarello, Anna Colombi, Alessandro Cordani, Silvia Cotugno, Ernesto Cunietti, Luca D’Amato, Maria Chiara D’Amico, Emma De Devitiis, Cristina De Pedrojuàn Pascual, Giacomo Deppieri, Andrea Matteo Fais, Giulia Ferrarin, Silvia Fiacco, Arianna Formenti, Valentina Fracassi, Davide Giuseppe Fracasso, Martina Franchini, Erik Gajtani, Feng Gao, Elena Ghioldi, Alessandro Giove, Alberto Gnola, Rebecca Gramolini, Pietro Guglielmin, Sukyung Kim, Genea Lardini, Andrea Loi, Luca Lombardi, Marianna London, Gianluca Manzini, Valentina Marchetti, Giuseppe Martire, Linda Mauri, Veronica Menchise, Marco Merati, Giovanni Mezzetti, Virginia Mocchetti, Lorenzo Monnini, Rebecca Montano, Giulia Moretti, Gabriele Maria Napoli, Elisa Nepote, Sinem Orhan, Marco Paleari, Giulia Papetti, Arianna Pessina, Cristiano Pizzi, Eszter Polner, Andrea Sofia Ponta, Matilde Pontiroli, Massimo Pugliese, Gherardo Quadrio Curzio, Chiara Repetto, Gabriele Ricchiuti, Alice Romano, Silvia Rosa, Matteo Roversi, Domenico Ruccia, Sveva Salvetti, Elena Scenna, Elisa Schiavina, Valentina Schito, Veronica Tansini, Sofia Terni, Simona Tessaro, Gloria Tomasini, Chiara Vitali, Marta Zaninello, Giovannibattista Zuccarini.
Eastriver
Eastriver ASD APS è una associazione sportiva dilettantistica e di promozione sociale che ha l’obiettivo di promuovere una diversa cultura della comunità legata all’inclusione sociale e alla partecipazione sociale. Eastriver è molte cose: un urban garden, un hub del sociale, una ciclofficina, un polo sportivo, uno spazio culturale/espositivo e un modello di collaborazione di comunità.
Scultura Paesaggio Architettura, Giovani Autori a Brera
Venerdì 31 Marzo 2023 ore 15.00
Insieme al Curatore Guido Lodigiani intervengono il Direttore dell’Accademia di Brera Giovanni Iovane ed il Capo Dipartimento per le OO.PP e le Politiche Abitative ed Urbane Calogero Mauceri, modera il Provveditore alle Opere Pubbliche Fabio Riva.
Dove & Quando
Via Brera 28 – Sala Napoleonica
Venerdì 31 Marzo 2023 ore 15.00
Operosità ed intraprendenza ben si manifestano negli innumerevoli cantieri appena aperti a Milano.
Sorprende, talora, l’assenza di Artisti nei gruppi temporanei di progettazione che vincono i concorsi e vengono chiamati ad immaginare e ad edificare la Milano che si rinnova. In epoca di dittatura fascista vigeva la legge (Bottai) che prevedeva l’arte negli edifici pubblici.
Quando in Italia talora non si applica la legge 717 del 1949 (legge del due per cento) che prescrive concorsi per la realizzazione di opere d’arte in nuovi edifici pubblici, si negano fin dall’origine costituzionale quelle opportunità concrete di espressione e di realizzazione riservate agli Artisti. E quando lo Stato non verifica o sanziona i Committenti pubblici in difetto o in errore, taluni ne approfittano per distrarre altrove le rilevanti risorse destinate esclusivamente a promuovere l’arte contemporanea e a sostenere gli Artisti.
L’Italia con il suo territorio tanto ricco quanto emblematico, testimonia al mondo quali vertici siano stati raggiunti nella storia dell’arte. Un felice connubio fra progettazione artistica e progettazione architettonica determina risorse complementari ed indispensabili che andrebbero nuovamente spese nel percorso ideativo per la città e il paesaggio del futuro possibile.
L’Accademia di Belle Arti di Brera svolge il suo compito istituzionale nella formazione, nella ricerca e nella produzione. Ma sente il dovere anche di promuovere i Giovani Autori, contribuendo a sollecitare lo Stato a che siano garantite nuove occasioni di progettazione artistica ed opere d’arte pubblica contemporanea.
I Dialoghi di Brera
Incontro online
Venerdì 31 marzo alle ore 10.00 si terrà presso la Sala Napoleonica dell’Accademia l’incontro “The Radical Therapy of Atelier Biagetti” con Alberto Biagetti e Laura Baldassari, a cura del Prof. Roberto Semprini, Direttore della Scuola di progettazione artistica per l'impresa.
I dialoghi di Brera inaugura le sue originali riflessioni su che cosa sia il design, con una coppia di eccezione, l'Arch. e designer Alberto Biagetti e l'artista Laura Baldassari. Il loro lavoro sfida i confini tra le discipline, traendo ispirazione dal mondo che li circonda, dai comportamenti umani e dalle più grandi ossessioni della società contemporanea. Sezionano e decostruiscono la funzionalità degli oggetti per poi riconfigurare codici che prima sembravano definitivamente sedimentati nella società.
Il loro lavoro mira a costruire un ambiente immersivo ricco di spunti e indizi in cui gli oggetti che abitano lo spazio diventano attori di una possibile scena, mettendo in discussione lo spazio che li circonda e le abitudini ad esso legate.
L'incontro si svolgerà in presenza e online
Venerdì 31 marzo 2023 alle ore 10.00
Incontro in presenza presso la Sala Napoleonica e online
Corpi e macchine al lavoro
Giovedì 30 Marzo 2023 ore 16.30
William Guerrieri, fotografo e curatore, è stato ideatore con Paolo Costantini e Guido Guidi del progetto d’indagine territoriale Linea di Confine con sede a Rubiera (RE), di cui è attualmente direttore.
A partire dai primi anni Novanta, ha sviluppato indagini fotografiche sugli edifici e gli spazi pubblici, sul lavoro e la tecnica, ponendo al centro della sua ricerca il recupero della memoria storica di luoghi e relazioni sociali anche attraverso l’utilizzo di materiali d’archivio. In anni recenti, con una serie di progetti sulle aree industriali di Marghera e dell’Emilia centrale, si è interessato all’agire umano nei contesti organizzativi industriali avanzati.
La sua ultima ricerca, Corpi e macchine al lavoro, è un’indagine fotografica sulle realtà aziendali dell’industria 4.0 nei settori dell'automazione industriale, dei sistemi di controllo, dei processi industriali e dell’automotive. Focus della ricerca è il rapporto fra esseri umani e macchine ad alta tecnologia negli spazi del lavoro. Il progetto è stato pubblicato in forma monografica dalla casa editrice Quodlibet nel 2022, con testi dello stesso Guerrieri e di Maurizio Guerri.
Il suo lavoro è stato oggetto di numerose pubblicazioni, fra le quali le monografie Oggi nessuno può dirsi neutrale (Ar/Ge Kunst Edizioni, 1998); Zona 16 (Open Space, 1999); Where it was (Linea di Confine, 2006); Il Villaggio (Linea di Confine, 2009), The Dairy. Images for the Italian Countryside (Linea di Confine/Koenig Books, 2015), New Lands (Linea di Confine, 2017), Bodies of work (Linea di Confine/Centro Candiani, 2018).
L’incontro è parte di un ciclo di conferenze e workshop dal titolo Nuove prospettive per la fotografia contemporanea organizzato dalla Scuola di Nuove tecnologie dell’arte.
Dove & Quando
Giovedì 30 Marzo 2023 ore 16.30
Via Brera 28 – Aula 9
SET CLOSING
Lunedì 27 marzo 2023
ore 10.30-17.30
Il convegno SET CLOSING, a cura di Chiara Demelio e Domenico Nicolamarino, mette in sinergia docenti e specialisti del settore per approfondire come gli attuali Regolamenti della UE che concernono il risparmio energetico e la progettazione ecocompatibile riguardino il campo dello spettacolo. La riflessione nasce a seguito delle varie ondate pandemiche alle quali sono conseguite delle specifiche e nuove misure di sicurezza. Inoltre, per progettare la ripartenza, sono stati chiusi grandi magazzini di scenografia e si è iniziato a considerare come riutilizzare materiali già disponibili risparmiando su forniture e smaltimento. In linea con la buona pratica della Green economy ecco che anche nei grandi teatri si applicano processi virtuosi di riciclo, rielaborazione, trasformazione e ricollocamento dei materiali per creare nuovi allestimenti scenici, ponendo in relazione arte ed ecologia. Le testimonianze delle realtà di due teatri, uno di lirica e di uno di prosa, che per importanza storica, ricerca e innovazione rappresentano l’eccellenza in ambito nazionale ed internazionale, contribuiranno ad arricchire le conoscenze delle nuove generazio tecniche della progettazione artistica teatrale, la trasformazione dei processi produttivi, il mutare dell’organizzazione del lavoro e le innovazioni tecnologiche.
La partecipazione alla giornata di studio è libera e gratuita, senza necessità di iscrizione o prenotazione.
10:30 – 10:45 | Presentazione della giornata
10:45 – 13:00 | Sessione mattutina
- Andrée Ruth Shammah (Teatro Franco Parenti)
I primi cinquant’anni del Teatro Franco Parenti e le sue trasformazioni
13:00 – 14:30 | Pausa pranzo
14:30 – 17:30 | Sessione pomeridiana
- Stefania Cavallin (Teatro alla Scala di Milano)
Le prossime sfide del Teatro tra innovazione, sperimentazione e
coscienza ecologica
- Melissa Mercantini (Teatro alla Scala di Milano)
Effetti scenografici, macchine spettacolari e la complessa
gestione della sicurezza del lavoro nello spettacolo
- Nicolò Oliva (Spotlight S.C.)
Le nuove tecnologie di eco design nel settore dell’illuminazione
Moderano: Chiara Demelio e Domenico Nicolamarino
La documentazione fotografica e video è in collaborazione con gli
studenti del Corso di Fotografia del Prof. Cosmo Laera
Dove & Quando
Lunedì 27 marzo 2023 ore 10.30-17.30
Sala Napoleonica (Via Brera, 28 – Milano)
Incontro con l’artista Eva Jospin
17 marzo 2023
La conversazione con l’artista francese Eva Jospin si inserisce nell’ambito della ricerca e formazione internazionale dell’Accademia di Belle Arti di Brera, rivolta agli studenti dei corsi di Visual Cultures e di Arti Visive. Artista con mostre in importanti istituzioni internazionali, Eva Jospin si occupa di temi legati alla natura e alla sostenibilità realizzando opere e installazioni ambientali che si inseriscono nel dibattito più attuale delle Culture visive e dell’Arte Contemporanea.
A dialogare con Eva Jospin, Cloe Piccoli, docente di Storia dell’arte contemporanea e di Ultime Tendenze delle Arti Visive e Raffaella Pulejo, docente di Storia dell’arte contemporanea e di Metodologia della storia dell’arte.
A Milano Eva Jospin ha vinto un concorso per la realizzazione di un’opera pubblica e permanente negli spazi di Corso Vittorio Emanuele di Max Mara. L’opera, realizzata in collaborazione con la Collezione Maramotti di Reggio Emilia, intitolata Microclima, crea un dialogo fra arte, architettura e dimensione urbanistica, fra i temi più importanti da risolvere nell’era dell’antropocene e della crisi climatica.
Dove & Quando
Venerdì 17 marzo 2023 ore 11.00
Sala Napoleonica (Via Brera, 28 – Milano)
Eva Jospin è nata nel 1975 a Parigi, dove tuttora vive e lavora.
La natura e in particolare l’immaginario legato alla foresta occupano un posto centrale nell’opera di Eva Jospin. Intesa e sviluppata come oggetto figurativo, simbolico ed emozionale, la natura è per l’artista un luogo in cui ritrovare un orizzonte di libertà e di gioco, ma anche un avvolgente spazio misterioso che concede la possibilità di attraversare una soglia per immergersi in un’altra dimensione. La foresta diventa quindi un luogo di ricerca e conoscenza, ma anche di fuga mentale, nel quale perdersi e, forse, ritrovarsi.
Con un paziente processo di ritaglio e assemblaggio di materiali poveri, Jospin dà vita a imponenti ed eleganti installazioni, che ci interrogano anche sull’attuale condizione della natura, sulla sua instabilità e fragilità.
Le sue mostre personali più recenti sono state presentate presso: Het Noordbrabants Museum, Den Bosch (Paesi Bassi), 2021; Abbaye de Montmajour, Arles (Francia), 2020; Museum Pfalzgalerie Kaiserslautern, Kaiserslautern (Germania), 2019; Galerie Suzanne Tarasiève, Parigi, 2019; Centre culturel Jean-Cocteau, Les Lilas (Francia), 2019. L’artista ha realizzato due installazioni pubbliche permanenti in Francia a Nantes, 2019 e a Chaumontsur-Loire, 2018.
Eva Tea interprete e pedagogista delle arti
Giovedì 13 aprile 2023
ore 10.15-18.15
L’identità pedagogica di Eva Tea (1886-1971) dischiude verso una genuina ricerca paideutica che trae fondamento da una schietta esperienza artistica come formazione integrale della persona; essa volge lo sguardo verso una particolare prospettiva olistica dei saperi dove la storia dell’arte è in costante dialogo con la spiritualità dell’artefice che si realizza nella gnoseologia e nell’ermeneutica del processo estetico in tutte le sue forme di rappresentazione, in particolare nei suoi aspetti etici, estetici e religiosi.
Da qui scaturisce la necessità di rinnovare l’analisi e l’interpretazione della significativa ed articolata produzione saggistica della docente e vicaria dell’Accademia di Belle Arti di Brera; il Simposio, con il patrocinio dell’Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere, vuole ascoltare e dialogare con le diverse prospettive dei ricercatori che cercano di scandagliare negli aspetti inediti dell’educatrice biellese il cui pensiero si caratterizza da una visione del mondo dove la contemplazione e lo studio della teoria si realizza anche nella prassi della cura verso la comunità. Per queste ragioni sono stati invitati alla giornata di studio diversi docenti, accademici e universitari, tra i quali alcuni noti specialisti, nel tentativo di approfondire l’attualità della speculazione di una talentuosa seminatrice dei giardini breresi.
10.15 - Saluti del Direttore Prof. Giovanni Iovane e del Prof. Stefano Maiorana, Presidente dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere
Coordina Raffaella Pulejo, Direttore della Scuola di Comunicazione e Didattica dell’Arte
10.30 - Alessandro Di Chiara, Eva Tea e il cammino filosofico dell’artista
11.00 - Don Umberto Bordoni, Note su Eva Tea e la Scuola Beato Angelico
Pausa
11.40 - Claudio Gamba, Eva Tea tra Ojetti e Toesca: la collaborazione alla Enciclopedia Italiana Treccani 1926-31
12.10 - Rosanna Ruscio, Occasioni di critica: note e osservazioni su esposizioni ed artisti
12.40 - Valter Rosa, Eva Tea, la storia dell’arte e il moto plastico
Pausa
Coordina Alessandro Di Chiara
14.30 - Raffaella Pulejo, Storia dell’Accademia di Brera raccontata da Eva Tea
15.00 - Lucrezia Cippitelli, La voce assente. Pensate la Storia dell’Arte con Eva Tea
15.30 - Alberto Giorgio Cassani, «Si parte sempre migliori da Ravenna», Eva Tea e il carteggio con Elisa Guastalla Errera Ricci, Corrado Ricci e Santi Muratori
16.00 - Paolo Bartesaghi, Eva Tea interprete di Giuseppe Parini
Pausa
16.45 - Domenico Scudero, Eva Tea e il problema della forma in Acconciature
17.15 - Sandro Scarocchia, Eva Tea e Giacomo Boni
17.45 - Rita Pezzola, La costruzione di una memoria. Valori culturali e strumenti operativi nella formazione dell’archivio Boni-Tea conservato all’Istituto Lombardo
Responsabile Scientifico: Alessandro Di Chiara
Dove & Quando
13 aprile 2023 ore 10.15-18.15
Sala delle Adunanze - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere (Via Brera, 28 – Milano)
PINO PINELLI Premio Brera-Bicocca 2022
6 marzo 2023
Il Comitato Scientifico del Premio Brera-Bicocca, composto da alcuni docenti di entrambe le istituzioni e artisti di chiara fama, ha attribuito a Pino Pinelli l’onorificenza che ogni anno viene assegnata a un protagonista internazionale dell’arte contemporanea.
Nativo di Catania, dove avviene la sua formazione artistica, nei primi anni ’60 si trasferisce a Milano aprendo lo studio nel quartiere di Brera, e subito viene coinvolto dai molteplici accadimenti culturali dell’epoca. Stregato dal colore e dal procedimento del fare, cui lavora per cicli, si colloca in quell’area di ricerca battezzata dallo storico dell’arte Filiberto Menna “Pittura analitica”.
Alle pitture primarie delle alterazioni seguono le campiture monocrome che si fanno successivamente vibranti, quasi a voler far trasparire una ricognizione all’inseguimento di una traccia che possa portarlo altrove. Ma l’intuizione di Pinelli, anche a seguito di un approfondito studio dell’opera di Lucio Fontana, fu il superamento della superficie della tela esplicitatosi in una frammentazione del colore nell’ambiente, un oltre non ancora percorso che lo incorona quale primo esploratore di una pittura di disseminazione in perenne registro e mutamento.
Della sua opera si sono occupati i più importanti critici e storici dell’arte, affascinati da questa idea di ridefinizione aperta della pittura. La sua partecipazione al dibattito artistico e l’ordinamento di numerose esposizioni personali in gallerie e musei pubblici e privati, nonché i numerosi inviti a rassegne nazionali e internazionali sulla contemporaneità, risultano quale testimonianza del suo costante impegno militante nell’ambito della ricerca artistica.
Durante la giornata di lunedì 6 marzo, presso la ex Chiesa di San Carpoforo, verranno presentate la pubblicazione del Premio Brera-Bicocca 2022, conferito al maestro Pino Pinelli e l’installazione della sua opera Pittura B. GR. 2010 che permarrà nello spazio dell’abside fino al mese di maggio.
Dove & Quando
Milano, Accademia di Belle Arti di Brera, ex Chiesa di San Carpoforo
Via Formentini, 12Lunedì 6 marzo 2023 – dalle ore 11,30